La persona anziana che si trova in difficoltà, o chi la assiste, segnala lo stato di bisogno alla assistente sociale del proprio Comune che attiva il percorso di valutazione della situazione.
Tale valutazione viene effettuata da una apposita equipe dell’Ulss (Unità valutativa multidimensionale distrettuale), e si traduce in un punteggio con conseguente inserimento nella graduatoria unica del distretto sanitario di appartenenza (registro unico della residenzialità).
I primi in graduatoria avranno diritto a ricevere l’“impegnativa di residenzialità”, qualora disponibile, che permette di accedere con la “quota sanitaria” della retta a carico della Regione in qualsiasi struttura ricettiva per non autosufficienti del Veneto convenzionata con il Servizio Sanitario Regionale (la “quota sociale” della retta rimane sempre a carico dell’ospite, a meno che sia incapiente, in quest’ultimo caso è tenuto a provvedere il Comune).
Al momento dell’assegnazione del posto letto, l’assistente sociale del “Muzan” fornisce tutte le informazioni necessarie, segue l’inserimento dell’ospite in struttura, definisce con i familiari le finalità, condizioni e tempi di permanenza in caso di ricoveri temporanei.